Riscoprire la magia di ciò che ci circonda "qui"
Forse non è proprio necessario percorrere 20.000 chilometri per scoprire orizzonti mozzafiato e animali esotici.
Il modo migliore di viaggiare, di trascorrere le tanto meritate vacanze, è farlo in maniera “verde”, ecologica, a basso impatto ambientale, nel rispetto dei ritmi di uomo e natura, al di fuori degli itinerari del turismo di massa per scoprire sapori e colori dimenticati.
La vacanza verde è vicino a casa, è attenta all’impatto ambientale dei mezzi di trasporto utilizzati e delle strutture cui si appoggia, valorizza patrimoni dimenticati ed è davvero alla portata di tutti. Di tutte le tasche: coloro che in tempi di crisi desiderano una vacanza non costosa possono con facilità riscoprire itinerari di pregio a basso prezzo. Non si deve pensare a sacrifici che rovinano la vacanza, soggiorni in luoghi desolati e niente divertimento o confort: per fare la differenza bastano pochi accorgimenti.
Il Mezzo giusto per partire
Ai classici viaggi in aereo o in auto possiamo preferire viaggi con mezzi più ecologici come i mezzi pubblici, la bicicletta, il treno.
Gli alloggi
La scelta della struttura ricettiva fa la differenza: soggiornare in un agriturismo o in strutture certificate come eco-friendly, evitando gli ecomostri che deturpano il paesaggio o hanno un dispendio eccesivo di energie e altre risorse naturali, permette di salvaguardare l’ambiente.
Le strutture green si servono della filiera corta per offrire i propri servizi, riuscendo a garantire comfort e comodità, impiegando manodopera locale soprattutto in Paesi meno sviluppati garantendo un profitto alle popolazioni locali.
Pranzo e cena eco
Anche nella scelta del ristorante possiamo fare la differenza, scegliendo quello che privilegia prodotti locali, di stagione e freschi.
La meta
E infine la meta ha il suo peso: piuttosto che scegliere di soggiornare in una capitale o in una grande città, preferiamo località in aperta campagna o in mezzo al verde, in modo da riscoprire il contatto con la natura, e ritornare a un modo di vivere più lento ma salutare.
Condivisione, convivialità, apprendimento: fare un’esperienza di woofing significa impegnarsi e credere in un progetto culturale ricco, sia da parte delle fattorie ospitanti che dei viaggiatori. Spesso descritta come la possibilità di fare una vacanza a zero spese in fattoria, godendo di vitto e alloggio in cambio di qualche oretta di aiuto nelle attività dell’azienda agricola.
D’altro canto le aziende agricole che si propongono come ospitanti sono spinte dal desiderio di divulgare sia le migliori pratiche dell’agricoltura naturale, sia stili di vita ecosostenibili, di semplicità volontaria, di rispetto della natura nei suoi ritmi e nei suoi tempi, valori che i viaggiatori possono fare propri e riproporre, adattandoli, in contesti di vita urbani – si pensi solo al bagaglio di tecniche di autoproduzione che è possibile apprendere in una fattoria.
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