Uno dei piccoli gesti che fa splendere la nostra pelle è la rimozione del trucco.
Un toccasana per la pelle del viso che viene pulita dalle impurità e massaggiata ogni giorno anche più volte. Questo rito di bellezza è di consuetudine fatto con il tradizionale dischetto di cotone idrofilo.
Il cotone, per poter essere usato a livello medico e cosmetico, viene prima trattato con soluzioni chimiche e sottoposto al processo di sbiancamento, poi viene utilizzato con sopra saponi, gel e creme varie. Insomma, si trasforma in rifiuto generico non differenziabile che si aggiunge al mare di rifiuti difficili da gestire e inquinanti.
Uno dei passi più grandi verso la bellezza sostenibile è fare uso dei dischetti struccanti lavabili e riutilizzabili. Il momento è arrivato per dire addio ai dischetti in cotono idrofilo e alleggerire la produzione di rifiuti ma anche il costo mensile dei consumi di prodotti per il demaquillage.
L'alternativa naturale ai dischetti struccanti usa e getta per detergere e struccare la pelle del viso con efficacia e delicatezza sono i dischetti lavabili in fibra di bambù
che permettono un leggero effetto esfoliante o in microfibra molto leggeri e delicati per pelle sensibile che tende ad arrossarsi .
Ne esistono anche di varie misure a secondo dell'utilizzo su zone del viso più estese.
Facili da usare e molto pratici vengono venduti in comodo sacchetto di fibra naturale necessario per lavarli. Basterà inserirli all'interno del sacchetto e lavare a 60° in lavatrice.
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