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La cultura usa e getta

Come cambiare abitudini risparmiando soldi e rispettando l'ambiente


"E' tempo di guardare in faccia l'agonia del mondo e impegnarsi seriamente" scrive nella prefazione del libro ORA l'astrofisico francese Aurelien Barrau.

Cambiare le nostre abitudini e acquisire più consapevolezza sulle nostre scelte di acquisto possono fare la differenza su un domani più sostenibile per l'intero pianeta terra.

Da dove partire? Quante cose possiamo cambiare? ma è davvero così complicato modificare scelte e stile di vita?

Il momento è già arrivato spetta a noi fare la nostra parte.

Uno dei problemi più citati in ecologia è appunto lo smaltimento dei rifiuti. L'invasione di rifiuti indifferenziati che rimarranno per secoli nell'ambiente e delle microplastiche che ormai vengono ritrovate anche nei corpi umani, ormai è dilagante e sconvolgente. Da dove vengono questi materiali e cosa possiamo fare per arrestarne la diffusione? Una delle fonti di rifiuti che possiamo ridurre dipende dagli oggetti di uso quotidiano che abbiamo tutti nelle nostre case.


Probabilmente uno dei primi oggetti di largo uso di produzione industriale fu la lametta che accompagnata da una campagna pubblicitaria senza precedenti "convinse" la stragrande maggioranza dei paesi in via di industrializzazione a radersi non solo il viso ma qualsiasi parte del corpo che fino a quel momento avevano accettato ricoperta di peluria. Così nella cultura del tutto e subito si fa spazio la regola che ogni oggetto dopo il suo utilizzo se viene gettato allora è più comodo. Ma è davvero così?


Un rasoio usa e getta composto da un manico di plastica e da delle lame in acciaio (quando va bene sono tre a volte pure sette) ci mette secoli per biodegradarsi e per essere smaltito produce una quantità di CO2 imbarazzante.


Eppure basterebbe una scelta più consapevole, no, no non stiamo cercando di convincere tutti a crescere la barba oppure a rinunciare alla pelle liscia appena rasata ma basterebbe una scelta più semplice e pratica che con il minimo sforzo ridurrebbe di molto i rifiuti.

Un rasoio riutilizzabile ad esempio o un rasoio elettrico potrebbero ridurre i rifiuti e continuare a permetterci di eliminare i tanti odiati peli superflui.



Ma se ci guardiamo intorno dentro casa quanti oggetti abbiamo che utilizziamo una sola volta e gettiamo subito nella pattumiera andando a impattare disastrosamente sull'ambiente?


Dal semplice sacchetto di plastica del supermercato alle salviettine umidificate usa e getta, i panni swiffer fino alle pellicole per gli alimenti.

Tutti oggetti pratici ma certamente sostituibili con cose altrettanto pratiche che possono essere riutilizzate più di una volta permettendo non solo di inquinare di meno ma anche di risparmiare notevolmente sugli acquisti.

Basterà sostituire il sacchetto del supermercato (che oltretutto paghiamo) con una borsa in rete o in tela riutilizzabile.


Oppure usare in cucina per conservare il cibo le buste lavabili e riutilizzabili per frigo e congelatore. Pensate a quanto meno imballaggi butteremo nella spazzatura.








E quante spugne per i piatti, panni e rotoli di carta utilizziamo ogni settimana/mese facendo poi finire il loro percorso nella pattumiera?

Tutti questi oggetti che incrementano i rifiuti possono essere sostituiti con spugne biodegradabili, panni riutilizzabili e via dicendo.

Discorso valido pure per gli imballaggi per conservare il cibo, esistono validissimi sostituti della carta alluminio o della pellicola.



I coperchi in silicone sono lavabili e praticissimi da usare direttamente su ciotole, piatti e pentole.


In alternativa ci sono i naturalissimi panni in cera d'api disponibili in misure già tagliate o in rotoli da tagliare a proprio piacimento.






E la tanto chiacchierata bottiglia di plastica dove la mettiamo? Possibile che non riusciamo a rinunciare all'acqua confezionata?




Una delle fonti principali di inquinamento di plastica sono le bottiglie che possono essere sostituite con borracce di alluminio, per contenere l'acqua, con sistemi di filtraggio per purificare l'acqua del rubinetto e con bottiglie di vetro. In Italia inoltre esiste la lista aggiornata dei comini che hanno l'acqua del rubinetto potabile, clicca e scopri le condizioni di acqua della tua zona:



Ma se ci spostiamo in bagno quanti altri prodotti usiamo una sola volta e gettiamo subito via?

Assorbenti, lamette, cotton fioc, spugne, spazzolini, dischetti di cotone, salviettine umidificate. Tutto sostituibile con dei prodotti di alta qualità che possono essere riutilizzati permettendo un notevole risparmio economico e uno stile di vita molto più sostenibile.



Torniamo alla vecchia saponetta solida, ad esempio con la confezione in carta biodegradabile metteremo in circolo molta meno plastica prodotta dai flaconi dei saponi liquidi.




Piano piano scopriremo i vantaggi degli oggetti riutilizzabili rivalutando le molteplici qualità e non torneremo più ai prodotti usa e getta che presentano più svantaggi che benefici in un momento in cui tutta l'umanità deve impegnarsi a ridurre al minimo la produzione di rifiuti.

Adottare semplici regole per ridurre i rifiuti a cominciare dalla spesa e rivedendo le nostre abitudini sono i primi passi per migliorare l'ambiente che ci circonda e la nostra vita individuale.

Serve cambiare, serve adesso!

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