Forse non sai che l'illuminazione di casa tua può incidere tra il 4%
e il 9% dell'intera bolletta, qui analizzeremo dei piccoli trucchi per abbassare i consumi, senza però doversi abituare a vivere a lume di candela.
Rivediamo il parco lampadine di tutta la casa e perché conviene sostituire le vecchie lampadine con quelle di ultima generazione a basso consumo energetico.
Fino qualche anno fa esistevano le lampadine ad incandescenza, contraddistinte dalla loro luce gialla molto potente, misurata in volt (V).
Teoricamente queste lampadine non si dovrebbero più trovare in commercio e non dovrebbero più essere prodotte, in base a quanto è stato stabilito dalla U.E in merito al risparmio energetico .
Considerando che non sono più in commercio le lampadine ad incandescenza, il che è un bene per le nostre tasche, ma tenendone comunque conto, chiunque si ritrovi in casa ancora una lampadina a incandescenza la conservi per cimelio e la sostituisca subito con altre a basso consumo.
Esistono molti tipi di lampadine con diversa tipologia di illuminazione e funzione.
Vediamo quali:
Lampadine incandescenti classe energetica E (durata vitale 1anno circa o poco più)
Lampadina alogena classe energetica D (ciclo vitale di 1-2 anni con risparmio del 10%)
Lampade a neon classe energetica A+ (ciclo vitale 5 anni circa)
Lampadine a led classe energetica A++ (ciclo vitale 10 anni circa)
Le lampadine di ultima generazione che ti permettono un gran risparmio sono le lampade a led, che a parità di potenza di quelle a incandescenza, hanno una durata superiore ed un consumo ridotto di corrente elettrica, inoltre non sono dannose per l'ambiente, dato il contenuto minimo di mercurio, quindi, il massimo risparmio lo si ottiene con la sostituzione delle vecchie lampadine tradizionali con quelle di ultima generazione.
In aiuto ci possono venire le indicazioni che solitamente sono scritte nelle confezioni delle stesse lampadine, in cui si trova una tabella che indica la classe energetica di appartenenza e il conseguente consumo di energia stimato, viene indicato con la lettera E la classe energetica a consumo più elevato, salendo per le classi D e C che riducono il consumo fino alle classi di consumo A, A+ A++ che sono le più indicate.
In commercio esistono vari modelli di lampadine a seconda dell' ambiente che dovremmo illuminare.
Ufficio, studio, cucina, bagno sono gli ambienti in cui occorre una buona quantità di illuminazione, mentre, camera da letto o angoli relax della casa serve una luce soffusa.
Ad esempio, per leggere un buon libro, l'ideale è una lampada da terra orientabile, in modo da non creare riflessi.
Oppure per poter guardare la televisione ci vuole una lampadina di bassa potenza puntata contro il soffitto o anche situata dietro il televisore; ulteriore attenzione la si da dovrebbe dare anche al colore della luce che, applicata a seconda dei vari ambienti, ci permette di creare un area personalizzata e luminosa al punto giusto, in base l'ambiente di destinazione, come ad esempio un' area lavoro-studio, o magari un angolino intimo molto rilassante o per chi preferisce una area home theater (cinema).
Un altro suggerimento per risparmiare corrente elettrica è ridurre al minimo i paraluce, anche se hanno un design accattivante, possono assorbire buona parte di luce sprecando solo corrente elettrica.
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